Bosco Favino

Lo sai che le faggete del Parco del Pollino sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità? Castelsaraceno vanta una splendida Faggeta all’interno del Bosco Favino, con un paesaggio che d’inverno sembra vestirsi di lunghi capelli da cui intravedere timidi raggi del sole, in autunno indossare soffici gonne di foliage dai colori irresistibili. Un corpo che tra la primavera e l’estate esibisce rigoglioso le alte chiome verde smeraldo, donando temperature miti a chi sceglie le aree picnic del bosco per una pausa rigenerante. Postazioni barbecue e una fontana che sgorga acqua freschissima pronte a rinfrescare le fatiche degli avventurosi! Il faggio è una pianta che ci fa fare salti lunghi millenni nel gioco delle generazioni di Castelsaraceno fino ad arrivare alle braccia che ancora oggi svolgono un rito che accomuna 9 Comuni lucani: il faggio è uno dei simboli del matrimonio arboreo della ‘Ndenna che si svolge nelle prime tre domeniche di Giugno e che ricorda messaggi di fertilità ma anche il mestiere del boscaiolo che a Castelsaraceno svolgevano diversi nonni e che ancora oggi rappresenta una delle principali economie del territorio.